Idropulitrice con motore a scoppio non si accende, qual è la causa più probabile?

Avviamento dei motori a scoppio

Le idropulitrici con motore a scoppio utilizzano un motore endotermico alimentato a benzina o a diesel anziché un motore elettrico per azionare la pompa in alta pressione. 

I motori endotermici possono avere l’avviamento elettrico o manuale; quelli con avviamento elettrico sfruttano un motore elettrico alimentato da una batteria per la messa in moto. La batteria si ricarica con un alternatore tramite i giri del motore. Le tipologie con l’azionamento manuale avviano il motore a scoppio con il classico avviamento a corda come le motoseghe e decespugliatori. 

Le idropulitrici con motore a scoppio con avviamento elettrico sono più semplici e pratiche da utilizzare. Basterà accendere l’idropulitrice tramite l’apposita chiava.

I motori alimentati a diesel hanno sempre l’avviamento elettrico, mentre quelli alimentati a benzina hanno, nella maggior parte dei casi, l’azionamento manuale.

Cosa fare se l’idropulitrice a scoppio non parte

Se l'idropulitrice con motore a scoppio non si avvia, il primo controllo da effettuare è la verifica della presenza di sufficiente carburante all’interno del serbatoio. 

È necessario inoltre tener conto della qualità del combustibile; nel caso ci fosse presenza di sporco o acqua nel serbatoio, quest’ultimo andrà svuotato completamente, ripulito e poi rabboccato con carburante nuovo. La presenza di acqua e sporco, oltre a non far partire il motore, possono danneggiare altre componenti come il carburatore e il filtro carburante.

L'utilizzo di carburante pulito previene ulteriori costi di manutenzione futuri.

Controllo motore con avviamento elettrico

Una volta verificata la presenza di carburante di qualità nel serbatoio è necessario procedere con il controllo della corretta procedura di avvio del motore. 

Nel caso che il motore sia ad avviamento elettrico, ovvero con accensione mediante interruttore a chiave, è necessario controllare che la batteria di avviamento sia carica, nel caso sia scarica andrà ricaricata con apposito caricabatterie. Inoltre è opportuno ricordarsi che, in caso l’idropulitrice non venga utilizzata spesso, la batteria va ricaricata almeno una volta al mese così da garantire una maggior durata di vita.

Un altro controllo da effettuare è il fusibile. Il fusibile è un dispositivo elettrico che ha la funzione di proteggere il motorino di avviamento, ovvero il motore elettrico che serve ad avviare il motore endotermico e il circuito di carica della batteria, ovvero quella serie di componenti che hanno la funzione, una volta avviato il motore endotermico, di ricaricare la batteria del motore di avviamento. 

Se il fusibile è bruciato andrà sostituito altrimenti non sarà possibile avviare l’idropulitrice elettricamente e la batteria non si ricaricherà mentre il motore è in moto. 

Il fusibile andrà sostituito con uno nuovo di pari amperaggio, se viene montato uno con amperaggio superiore a quello originale è possibile causare danni all’impianto elettrico. Se il fusibile si brucia frequentemente è possibile che siano presenti cortocircuiti o sovraccarichi nell’impianto elettrico, pertanto si consiglia di far revisionare il motore a un centro assistenza specializzato.  

Controllo motore con avviamento manuale

Nei motori con avviamento manuale ovvero a corda/a strappo, è necessario controllare se è stata eseguita la corretta procedura di avviamento:

1. posizionare la leva del carburante su APERTO
2. mettere l'interruttore del motore su ON
3. posizionare la leva dell’aria su CHIUSURA a meno che il motore non sia già caldo
4. procedere con l’avviamento a strappo

Se anche dopo aver seguito la corretta procedura di avviamento, il motore non entra in funzione, è opportuno controllare il livello dell’olio nel motore, che in alcuni motori se troppo basso ne impedisce l’avvio. In questo caso l’olio deve essere rabboccato con la tipologia consigliata nel manuale d‘uso fino al livello corretto. Si ricorda che questa verifica va effettuata a motore spento, controllando il livello dall’apposita astina posta sul tappo di riempimento.

Un altro componente da controllare è la candela d’accensione. Quest’ultima è un dispositivo elettrico che genera la scintilla che avvia la combustione del carburante. È composta da un terminale che si trova nella parte superiore dove viene attaccata la pipetta che porta la corrente elettrica, da un corpo ceramico che percorre tutta la parte superiore e infine dagli elettrodi, posti uno nella parte terminale della candela e uno sul corpo metallico. Se la candela è sporca di carburante o difettosa deve essere sostituita con una uguale. Un altro controllo da effettuare sulla candela è la distanza tra gli elettrodi che deve essere tra 0,7 e 0,8 mm. 

Se il difetto dovesse essere nel carburatore o nelle valvole si consiglia di portare il motore presso un centro assistenza autorizzato.